In Florigrafia il Fiore di Loto esprime il chiaro significato di “grazia, eleganza e perfezione”. Offrirlo in dono sta a significare un puro segno di apprezzamento e stima.
Questa pianta acquatica però non è riconosciuta solo per le suddette motivazioni, piuttosto porta con se un valore sacro legato a molte culture, che spaziano dall’Antico Egitto fino alla religione asiatica.
Il Fiore di Loto nel Buddismo
Per i Buddisti il Fiore di Loto simboleggia la purezza fisica e spirituale. Ciò deriva dalla particolarità legata alle sue radici: sebbene affondino nel fango sono in grado di dar vita ad un bellissimo fiore, che resterà puro e incontaminato, prosperando in questo modo anche in condizioni avverse. Indica il cammino dell’anima, il suo percorso di crescita dal fango del materialismo verso le acque dell’esperienza fino a raggiungere il fiore dell’illuminazione consapevole.Secondo una leggenda asiatica sembra che i fiori di loto abbiano avuto origine su questa terra grazie ai primi passi del piccolo Budda.
Per suddetto cammino spirituale, il cuore degli uomini è come un fiore di loto chiuso che sboccia solo grazie alle virtù racchiuse al suo interno. Ecco perché le figure sacre si presentano nella posizione del loto o all’interno del fiore di loto stesso, a rappresentare il cammino spirituale riservato a ciascuno di noi.
Il Fiore di Loto per gli induisti
Per gli induisti il fiore di loto simboleggia il benessere, associato anche ad una posizione comune nell’attività Yoga, nota come “posizione del loto” (padmasana): consiste nel sedersi a gambe incrociate con le mani sulle ginocchia, sinonimo di meditazione alla crescita e rinascita spirituale.Proprio dallo Yoga induista nascono inoltre i cosiddetti centri energetici, più comunemente noti come chakra. Il settimo, quello della corona, è anche definito “il loto dai mille petali” e quest’ultimo insieme al resto dei chakra vengono rappresentati proprio con la figura di questo fiore.
Il concetto di femminile è molto comune se unito a quello di rinascita, per questo il loto nella cultura indù si sposa bene con esso. Le principali figure divine associate al fiore sono tre e discendono da un’antica leggenda.Essa narra che dall’ombelico del dio Visnu sbocciò un fiore di loto su cui sedeva Brama, il dio della creazione. Visnu era visto come protettore, mentre Shiva come trasformatore.
Il Fiore di Loto nell’Antico Egitto
Il Fiore di Loto è conosciuto fin dai tempi dell’Antico Egitto, perciò anche in contesti più vicini alla nostra cultura, al continente Europeo. Anche in questo caso il suo simbolo richiamava i concetti femminili, le sue fattezze, sinonimo di eleganza e sinuosità unite alla rinascita e rigenerazione della vita dal suo ventre. Associato al dio del Sole Ra, questo fiore era conosciuto per la sua fioritura, in seguito ai periodi di piena del Nilo. Chiamato “Seshen”, veniva impiegato durante le cerimonie sacre e i riti religiosi come offerta agli dei. Questo perché secondo l’antica civiltà il mondo ebbe origine proprio da questo fiore, che vide la luce dal caos. Proprietà e utilizzo culinarioIn Cina è considerato un fiore commestibile dalle proprietà salutari, infatti la pasta di semi di loto è utilizzata come ingrediente per la Torta Lunare, un dolce preparato in occasione della Festa della Luna (festa di metà autunno – 21 settembre) nella quale si celebra il culto della Luna insieme alla fine del raccolto.
