Ripulire le energie
Quando acquistiamo un cristallo è quasi impossibile determinarne la storia che precede il momento in cui entra in contatto con le nostre energie.
Il cristallo risulta spesso “contaminato” dalle vibrazioni di altri corpi con i quali è entrato in contatto: negozianti, trasportatori, magazzinieri, estrattori etc.
Le sue energie si legano ad altre e per questo tendono a scaricarsi e come un cellulare o un pc necessitano di una ricarica per svolgere al meglio il proprio compito.
I palmi delle mani sono sedi di chakra minori in grado di assorbire energia, ma anche di rilasciarla sugli oggetti con i quali entrano in contatto diretto.
Scaricare, purificare e ricaricare
Purificare un cristallo comporta due processi: sia l’eliminazione fisica delle impurità come sporcizia e polvere, sia l’attuazione di una pulizia energetica per rimuovere le energie esterne accumulate nel tempo. Per far questo si attuano tre diversi processi:
Scaricare: eliminare l’elettricità statica accumulata nella pietra;
Purificare: eliminare le vibrazioni esterne assorbite dall’oggetto nell’ambiente esterno;
Ricaricare: successivamente alle suddette operazioni si procede con la ricarica dell’energia pura.
Scaricare un cristallo
Basterà appoggiare la pietra a contatto con quest’ultima, magari nel vaso di fiori che avete sul balcone o meglio ancora alla base di un albero, se si ha a disposizione un giardino.
E’ bene ricordare che alcune pietre sono inadatte alla terra (come lo zolfo, la selenite o il turchese) per questo è possibile anche avvolgerle in un panno bianco prima di appoggiarle.
Acqua: è possibile eliminare l’elettricità statica anche attraverso l’uso dell’acqua corrente, rigorosamente fredda. Ottima l’acqua dei torrenti e dei fiumi, ma sufficiente anche quella del rubinetto. Sarà necessario lasciare la pietra sotto il suo flusso per qualche minuto.
Purificare un cristallo
Fumigazione: vengono utilizzati rimedi naturali riconosciuti dalle culture sciamaniche quali la Salvia Bianca e il Palo Santo, ma altrettanto buono risulta il fumo dell’incenso di origine naturale a base di Cedro, Mirto o Legno di Sandalo.
Salvia Bianca |
Incenso |
La pietra va tenuta in mano sopra il fumo e girata, in modo da ricoprirne tutte le zone.
NB: sconsigliato esporre al fumo fossili con struttura porosa e cristalli come l’Ambra, il Corallo Bianco, il Turchese, la Perla, la Madreperla, la Selenite e lo Zolfo. In aggiunta si raccomanda di evitare l’utilizzo del palo santo: per quanto possa essere efficace è anche dannoso, poiché prevede la diboscazione di intere foreste.
Drusa di Ametista: sarà sufficiente poggiare la pietra sulla drusa per un’intera giornata.
Nel caso in cui la pietra non sia rimasta a contatto con il soggetto allungo può bastare un’ora. Ovviamente per svolgere il suo compito, la drusa andrebbe scaricata, purificata e caricata anch’essa. Non serve farlo frequentemente, per la purificazione è solo necessario eliminare la polvere e lavarla.
Sale: è d’uso comune utilizzare il sale grosso per questa tipologia di purificazione. Il suo impiego richiede in ogni caso maggiore prudenza, poiché potrebbe innescare nella pietra reazioni chimiche volte a danneggiarla.
Le pietre in questione maggiormente sensibili ad acqua e sale sono quelle contenente metalli quali ferro, oro e rame. Anche pietre organiche quali l’Ambra, la Perla e la Madreperla sono molto delicate in questi casi, mentre il Quarzo Ialino o Cristallo di Rocca non viene danneggiato a contatto prolungato.
Per una buona purificazione è consigliato versale il sale all’interno di un vasetto o recipiente di vetro. Se la pietra è stata utilizzata per una settimana sono sufficienti solo dieci minuti.
Ricaricare Un cristallo
Rispetto alla luce del Sole, quella Lunare ha natura Yin quindi meno invasiva.
Luce Solare
la luce del Sole è molto forte e di natura Yang perciò è sconsigliato purificare le pietre nei periodi di maggior capacità energetica come alba e tramonto.
L’esposizione va da un tempo minimo di un ora ad un massimo di 3, dipende da quanta energia intendiamo accumulare all’interno della pietra.
Queste informazioni sono frutto di ricerche personali e di corsi intensivi maturati in un arco di tempo considerevole, ma restano modificabili ed esposti alle considerazioni altrui. Perciò se i miei cari lettori hanno da aggiungere qualcosa non devono far altro che scriverlo! Il mio vuole essere un Blog di condivisione ponendo da parte la presunzione.